Chiesa di Santa Maria Assunta

Il Duomo è sicuramente una delle costruzioni architettoniche più belle della provincia messinese. Incerto è l’anno in cui ebbe inizio la sua costruzione, certamente anteriore del sec. XVI. Infatti sulla controfacciata è ancora possibile riconoscere l’arcata absidale a sesto acuto del Duomo quattrocentesco che evidentemente era orientato in senso inverso rispetto alla costruzione secentesca. Dedicato a S. Maria Assunta fu ricostruito tra la fine del XVI sec. e l’inizio XVII sec. su modello di quello messinese. Ha pianta basilicale a croce latina le tre navate scandite da sedici colonne monolitiche in pietra coronate da capitelli compositi. In seguito al terremoto del 1908, il corpo absidale e il transetto vennero quasi completamente ricostruiti. Notevole all’occhio del visitatore appare il grandioso portale marmoreo di impronta manieristica, con sovrapposizioni di gusto barocco. Sopra due colonne scanalate con basi e capitelli siedono due angeli, con lo sguardo rivolto verso la statua della Madonna Assunta posta più in alto in una nicchia decorata. A destra è ubicata la torre campanaria cinquecentesca a sezione quadrata, riportante sui lati di mezzogiorno e di oriente le mostre di un grande orologio. Essa presenta sulle facciate un compatto paramento murario in conci di pietra gialla regolarmente squadrati. All’interno del Duomo si trovano oggi conservate opere di pregevole fattura, la cui importanza dimostra che esisteva una committenza locale di notevole livello: sculture marmoree di Antonello Gagini (S. Maria di Gesù” 1501 e “ S. Caterina d’Alessandria” 1534); di Andrea Calamech (S. Giacomo Maggiore); di Rinaldo Bonanno (S. Pietro 1586); sculture in legno del XVII sec. quali la Cantoria intagliata; il prospetto dell’antico organo e il coro in legno di noce a doppio ordine di stalli. Pregevoli sono anche i dipinti raffiguranti Tutti i Santi del XVI sec. di scuola Polidoresca; la” Dormitio Virginis” dell’inizio del XVI sec; il Polittico di Giovanni Filippo Criscuolo del 1550 circa con la natività di Gesù tra i Santi Giovanni Battista e Francesco D’Assisi; le tele di Filippo Jannelli. A destra dell’ingresso principale vi è il fonte battesimale formato da un solo blocco di marmo bianco con arco intarsiato.Il pulpito di marmo , uguale a quello del Duomo di Messina; ha la forma di un calice ed è adorno di basso- rilievi. Sul pavimento marmoreo seicentesco vi è tracciata una delle poche meridiane esistenti in Sicilia. Eseguita nel 1854 dal Prof. Nicola Perroni Basquez.